Fascite plantare: trattamento fisioterapico e riabilitazione

Dopo un intervento di fascite plantare, il chirurgo ortopedico Julien Lopez raccomanda vivamente un trattamento fisioterapico postoperatorio.

La fascite plantare, nota anche come sindrome della spina calcaneare, è una patologia del piede caratterizzata dall'infiammazione della membrana fibrosa che collega il tallone alle dita, situata nell'arco plantare. Provoca dolore e difficoltà nell'indossare le calzature e nell’appoggiare il piede quando si cammina o si fa sport. Questo tessuto, spesso e anelastico, fornisce sostegno ai piedi e svolge un ruolo essenziale nella propulsione durante i trasferimenti delle forze muscolari.

Quando compaiono questi sintomi, è necessario consultare uno specialista. Il dottor Julien Lopez ti visiterà in uno dei suoi ambulatori al fine di fare una diagnosi, valutare il grado di compromissione e guidarti verso i trattamenti migliori per alleviare il dolore. Tuttavia, se il dolore peggiora o rimane fastidioso dopo più di 3 mesi di trattamento medico ben condotto, lo specialista in patologie del piede discuterà con te l’eventualità di un intervento chirurgico per infiammazione della fascia plantare, da eseguirsi mediante chirurgia percutanea qualora ciò sia possibile.

Dopo tale intervento, spesso eseguito con tecnica percutanea, la riabilitazione dell'aponeurosi è essenziale per una convalescenza ottimale. Il chirurgo attribuisce particolare importanza al follow-up fisioterapico, con un adeguato programma di riabilitazione per fascite plantare.

Riabilitazione per fascite plantare – Sedute di fisioterapia

Dopo l'intervento chirurgico non invasivo, è essenziale la riabilitazione per fascite plantare. La convalescenza e il recupero procedono infatti di pari passo con esercizi di riabilitazione adeguati.

Anche in assenza di un intervento chirurgico, la prima linea di trattamento consigliata della fascite plantare è sempre la riabilitazione. Consiste in una combinazione di stiramenti e massaggi della spessa membrana fibrosa situata sotto il piede, che collega il calcagno alle dita. Eseguiti da un professionista, gli stiramenti della fascia plantare e della catena suro-achilleo-calcaneo-plantare aiutano a ridurre la tensione esercitata sull’aponeurosi plantare, riducendo così il dolore e l'infiammazione.

In caso di intervento chirurgico, è essenziale anche il monitoraggio postoperatorio della fascite plantare, attraverso un trattamento fisioterapico. Gli esercizi consistono in stiramenti e massaggi, e il terapista dispone di diversi metodi terapeutici, tra cui ultrasuonoterapia, onde d'urto, laserterapia e tecarterapia. Il ruolo del fisioterapista è anche quello di insegnare a fare i movimenti giusti a casa per favorire il recupero. Inoltre, ti accompagna nella ripresa delle tue attività quotidiane e sportive, che inizialmente saranno causa di disturbi e dolori acuti.

Massaggi ed esercizi per la fascite plantare da eseguire a casa

Oltre alle sedute di fisioterapia, i massaggi e gli esercizi per la fascite plantare possono abbreviare la convalescenza.

Puoi eseguire tali movimenti da solo. In questo modo favorisci il rilassamento della fascia plantare e riduci il rischio di recidiva dell'infiammazione.

Esercizi di stiramento per alleviare il dolore

La Sindrome della spina calcaneare è una patologia caratterizzata dall'infiammazione della fascia plantare, la membrana fibrosa lungo la superficie plantare del piede che collega il tallone alle dita. Le tensioni dell'aponeurosi possono essere ridotte con esercizi appropriati, in grado di allungare l'intera catena suro-achilleo-calcaneo-plantare. Lo stiramento della fascia plantare o della spina calcaneare comporta l'allungamento del polpaccio e anche dei muscoli ischiocrurali e iliopsoas. Per ottenere buoni risultati, è essenziale che questi esercizi vengano eseguiti regolarmente, in modo che l'aponeurosi inizialmente infiammata riacquisti il suo carattere indolore.

Ecco alcuni esempi di esercizi che puoi fare a casa.

Il primo consiste nel massaggiare l'arco del piede con un piccolo oggetto in grado di rotolare. Può essere una pallina da tennis, una lattina fredda o un rullo in schiuma. Siediti su una sedia e posiziona tale oggetto sotto il piede. Esegui dei movimenti avanti e indietro in modo che l'oggetto massaggi l'arco del piede.

Il secondo consiste nel sedersi sul pavimento, stando ben ritto, e allungare le gambe in posizione estesa. Posiziona i piedi contro una parete in modo che il tallone tocchi il pavimento e le dita dei piedi siano in aria. Spingi le gambe in avanti finché non senti uno strattone a livello dell'arco del piede. Mantieni la posizione per alcuni secondi al fine di allungare l’aponeurosi plantare.

Il terzo esercizio consiste nello stare in piedi su una gamba sola e mantenere questa posizione. Gli appoggi sul piede vengono mobilizzati, e la membrana spessa e fibrosa che garantisce l'equilibrio e aiuta a sostenere il peso del corpo sarà sollecitata.

Un quarto esercizio consiste nell'appoggiare gli avampiedi sul gradino di una scala e poi lasciare cadere i talloni nel vuoto, mantenendo le ginocchia dritte.

Infine, puoi salire sulle 2 punte dei piedi e poi tornare giù con un solo piede, contando fino a 4. È necessario frenare la discesa. Esegui 3 serie di 4 ripetizioni per ogni lato.

Il dottor Julien Lopez ti segue in ogni fase del percorso di cura, dal primo consulto fino alla completa guarigione, sia che si tratti di un trattamento medico o chirurgico, come pure nei controlli successivi all’operazione per la Sindrome della spina calcaneare.

icon information

Le informazioni contenute in questa pagina sono fornite a titolo indicativo e si riferiscono a casi generali: la vostra situazione è specifica.

Il dottor Julien Lopez, chirurgo ortopedico del piede a Nizza, vi dà il benvenuto e vi consiglia l'aponeurosi plantare.

Fissare un appuntamento

icon téléphone
icon mail
icon pin localisation
Appuntamenti online