Chirurgia mininvasiva 5° dito varo

Rimborso / Congedo per malattia Rieducazione Trattamenti non chirurgici Post-operatorio / Convalescenza

Che cos’è il 5° dito varo?

L'avampiede è formato da 5 ossa metatarsali, ciascuna prolungata dalle dita formate da 3 falangi. Il 5° metatarso si colloca sul bordo esterno del piede.

Nel caso del 5° dito varo, il dito, solitamente rettilineo e poco inclinato, è deviato verso l'interno. Ne consegue la formazione di una protuberanza sulla parte esterna del piede.

Questa deformazione è all’origine di forti dolori causati dallo sfregamento con la scarpa, che provoca un'infiammazione del piede.

In caso di insuccesso del trattamento medico, il dott. Julien Lopez propone un trattamento mediante chirurgia mininvasiva del piede.

Chirurgia mininvasiva della bunionette: causa della comparsa della patologia

La chirurgia mininvasiva della bunionette è giustificata in numerosi casi.

Le cause della comparsa del 5° dito varo sono molteplici:

Ereditarietà: la deformità è solitamente congenita.
Utilizzo di scarpe inadatte: le scarpe strette e col tacco alto possono restringere e comprimere le dita dei piedi.
Patologie come il piede cavo, malattie infiammatorie (artrite reumatoide) o disturbi neurologici (postumi di ictus...).
Traumi del piede o traumi successivi a un intervento chirurgico

Sintomi e complicazioni che possono portare alla chirurgia non invasiva del 5° dito varo

Prima di eseguire la chirurgia non invasiva del 5° dito varo, il dott. Julien Lopez deve procedere alla diagnosi della patologia. Ciò viene fatto attraverso un esame clinico del piede. Il chirurgo si basa anche sui sintomi descritti dal paziente.

Per confermare la diagnosi, il dott. Julien Lopez potrà prescrivere esami di diagnostica per immagini.

Il 5° dito varo è caratterizzato da:

Dolore acuto: il dolore si intensifica quando si cammina, a causa dello sfregamento tra il bordo esterno del piede e la scarpa (borsiti e arrossamenti frequenti).
Comparsa di occhi di pernice o calli molli: di solito emergono tra il 4° e il 5° dito a causa dell'attrito tra le dita stesse.
Rigidezza del dito
Artrosi
Ispessimento della pelle
Piaghe causate dallo sfregamento
Aggravamento della deformazione

Trattamenti non chirurgici del 5° dito varo

Il trattamento non chirurgico costituisce il trattamento di prima linea in caso di 5° dito varo da lieve a moderato.

Sono possibili diversi trattamenti:

Plantari ortopedici

I plantari ortopedici vengono realizzati su misura per adattarsi perfettamente alla forma del piede del paziente. L'obiettivo è alleviare il dolore e ridurre la pressione a livello della 5^a testa metatarsale.

Calzature ortopediche

Le irritazioni che accompagnano il 5° dito varo sono generalmente dovute a calzature inadeguate. Si consiglia quindi di indossare scarpe adatte:

Senza tacco alto per mantenere il piede in piano senza che scivoli verso la parte anteriore della scarpa.
Con punta larga per limitare la pressione sulle dita ed evitare attriti tra il piede e la scarpa.
Senza cucitura interna per evitare piaghe legate allo sfregamento della scarpa sul piede. Questo dettaglio è tanto più importante per i pazienti diabetici.
Con suola spessa per ammortizzare il passo e limitare gli urti a livello del 5° dito. Ciò aiuta anche a stabilizzare la postura mentre si cammina.

Ortoplastica

L'ortoplastica è la realizzazione di un dispositivo su misura direttamente modellato tra le dita dei piedi del paziente. Limita l'attrito con la scarpa e riduce la pressione esercitata sul 5° dito e/o sul 4° dito.

Chirurgia percutanea del 5° dito varo

In caso di insuccesso dei trattamenti precedenti, può essere preso in considerazione il trattamento con chirurgia percutanea del 5° dito varo. Quando possibile, e se lo stato di avanzamento della deformazione lo consente, il chirurgo privilegia il più possibile l'utilizzo della tecnica percutanea.

L’obiettivo è migliorare il comfort del paziente proponendogli un intervento minimamente invasivo che consente di:

Ridurre la dimensione delle cicatrici
Limitare i rischi di complicanze e infezioni
Limitare l'attacco dei tessuti
Accelerare la convalescenza
Ridurre il dolore

Lo scopo della chirurgia non invasiva della bunionette è quello di rendere indolore l’avampiede e di riallineare il 5° dito. Il dott. Julien Lopez raddrizzerà il dito e limerà la protuberanza ossea che causa il dolore. Per fare ciò, il chirurgo seziona gli elementi retratti utilizzando un bisturi miniaturizzato. Successivamente esegue un'osteotomia percutanea della prima falange e del 5° metatarso, per rinforzare la correzione e ridurre il rischio di recidiva.

L’intervento è generalmente di breve durata. A volte viene lasciato in sede un chiodo per 4 settimane al fine di stabilizzare le fratture, e viene poi rimosso durante la visita (intervento non doloroso).

Chirurgia microinvasiva del 5° dito varo: la convalescenza

Una volta eseguito l'intervento microinvasivo del 5° dito varo è possibile caricare immediatamente il piede operato.

Al termine dell'intervento percutaneo della bunionette, il dott. Julien Lopez prepara una medicazione da tenere fino alla visita successiva (da 2 a 3 settimane).

Il nuoto e la bicicletta possono essere ripresi a partire da 4 settimane dopo l'intervento. Altre attività sportive saranno possibili dopo 2 mesi e in funzione delle condizioni cliniche e radiologiche del paziente.

Il paziente potrà riprendere a guidare a partire dalla 3^a settimana post-operatoria.

Le sedute di fisioterapia non sono obbligatorie dopo l'intervento microinvasivo della bunionette. Spetta al chirurgo determinare se il caso del paziente richieda un trattamento da parte di un fisioterapista. Il paziente dovrà effettuare un'autoriabilitazione al fine di accelerare il recupero funzionale e la riduzione dell'edema.

Le informazioni contenute in questa pagina sono fornite a titolo indicativo e si riferiscono a casi generali: la vostra situazione è specifica.

Il dottor Julien Lopez, chirurgo ortopedico del piede a Nizza, vi dà il benvenuto e vi consiglia l'aponeurosi plantare.

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