Seguiti operatori dell’alluce rigido: dolore dopo l'operazione, appuntamento…
Scopri le tappe importanti della convalescenza dall'intervento dell'alluce rigido: dolore dopo l'operazione, deambulazione, guarigione, medicazione...
Il dott. Lopez garantisce il follow-up completo della patologia, prima, durante e dopo l’intervento. Qualunque sia la tua patologia, saprà accompagnarti nelle diverse fasi del percorso di cura.
L'alluce rigido è una patologia comune che colpisce l’articolazione dell’alluce, conosciuta anche con il nome di artrosi dell’articolazione metatarso-falangea. Si tratta di una forma di artrosi caratterizzata da rigidità, dolore e ridotta mobilità dell'articolazione. L’hallux rigidus è chiamato anche “hallux limitus” a causa della limitazione della mobilità che provoca.
Ecco le diverse fasi dell'operazione dell'alluce rigido e della sua convalescenza.
Alluce rigido e dolore: le soluzioni attuate
In caso di chirurgia percutanea dell’alluce rigido, il dolore è minimo rispetto al caso della chirurgia classica.
Il dott. Lopez e l'anestesista utilizzano un protocollo postoperatorio che permette di combattere efficacemente il dolore postoperatorio. Infatti, attribuiscono grande importanza alla gestione del dolore dopo l’operazione dell’alluce rigido.
Anestesia regionale
Questo significa innanzitutto l'impiego dell'anestesia regionale durante l’intervento. Questo tipo di anestesia permette di limitare il ricorso all'anestesia generale, più pericolosa per il paziente. Il dott. Lopez privilegia, quando possibile, l'anestesia regionale del piede.
Essa consiste nell'iniezione di un prodotto anestetico a contatto con i tronchi nervosi della caviglia che assicurano la sensibilità al piede. Ciò rende possibile addormentare una zona specifica piuttosto che un intero arto.
Gli effetti anestetici dell'anestesia regionale possono durare fino a diverse ore dopo l’intervento. Nella maggior parte dei casi il piede rimane insensibile fino alla sera successiva all’intervento. Ciò migliora il comfort del paziente e riduce la necessità di assumere farmaci antidolorifici.
Farmaci antidolorifici
L'anestesista ti avrà prescritto un trattamento antidolorifico; ti verranno consegnate delle istruzioni prima di lasciare la clinica. È importante seguire le raccomandazioni quando si assume questo trattamento. Se non viene preso correttamente, il dolore rischia di acuirsi.
Infusioni di antidolorifici a casa
In alcuni casi, il dott. Lopez potrebbe ritenere utile predisporre infusioni da effettuare a casa. Tutto è organizzato prima dell'intervento chirurgico. Gli antidolorifici vengono somministrati per via endovenosa tramite un palloncino portatile (con esso è possibile uscire di casa). La durata del trattamento è di 48 ore, o anche 72 ore in caso di necessità.
Alluce rigido: convalescenza e trattamenti postoperatori
In caso di chirurgia percutanea dell'alluce rigido, la convalescenza comprende diverse fasi importanti.
La 1a sostituzione della medicazione dell'alluce rigido viene effettuata nel 2° giorno postoperatorio. La medicazione verrà rifatta ogni 2 giorni con l'aiuto di un infermiere, fino a completa guarigione.
Il chirurgo può prescriverti diversi trattamenti per ottimizzare il processo di guarigione e di cicatrizzazione. Questi trattamenti vengono definiti caso per caso in base a diversi fattori quali: lo stato di salute generale del paziente, le difficoltà incontrate nel corso dell’intervento, controindicazioni specifiche... Si tratta il più delle volte di integratori alimentari e di cure omeopatiche.
In alcuni pazienti sarà necessario attuare un trattamento anticoagulante per fluidificare il sangue e limitare il rischio di flebite.
Per combattere efficacemente l'edema (gonfiore del piede inevitabile dopo la chirurgia dell'alluce rigido), sarà necessario mantenere il piede sollevato per un certo periodo. È anche importante mettere regolarmente del ghiaccio sul piede operato utilizzando il tutore per crioterapia o un sacchetto di piselli surgelati. Si consiglia di limitare i movimenti durante le prime 2 o 3 settimane postoperatorie, vale a dire fino al primo appuntamento postoperatorio.
La convalescenza dell'alluce rigido mininvasivo deve seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo. Alcune indicazioni variano da un paziente all’altro. In caso di dubbi non esitare a inviare una mail alla segreteria per porre le tue domande.
Nel caso dell’alluce rigido, i seguiti operatori sono relativamente semplici. A seconda del caso, possono essere prescritte sedute di riabilitazione effettuate con l'ausilio di un fisioterapista. Puoi anche eseguire esercizi di autoriabilitazione per ripristinare la mobilità delle dita dei piedi.
Consulti e seguiti dell’operazione dell’alluce rigido
Scopri i seguiti dell’operazione dell’alluce rigido.
Saranno necessari diversi consulti postoperatori per verificare che il piede stia guarendo correttamente:
- Un primo consulto deve essere effettuato il 21° giorno postoperatorio. Il chirurgo rimuove la medicazione e controlla la corretta guarigione dell'alluce rigido nonché le radiografie che hai portato con te.
- Un 2° consulto avrà luogo 2 mesi dopo l’intervento al fine di controllare la buona guarigione. Prima di questo 2° consulto viene spesso effettuata una TAC.
- Un 3° consulto può essere utile in base all’evoluzione, al fine di effettuare un ultimo controllo.
Ogni caso, ogni paziente, ogni tecnica chirurgica è diversa. Questo è il motivo per cui la convalescenza dopo la chirurgia percutanea dell'alluce rigido non sarà necessariamente la stessa di quella, ad esempio, della chirurgia classica. Il chirurgo ti consiglierà ad ogni appuntamento riguardo alle azioni da intraprendere per favorire la guarigione.
Ripresa delle attività e della deambulazione dopo l’operazione dell'alluce rigido
Scopri quando è possibile riprendere le tue attività e la deambulazione dopo l'operazione dell'alluce rigido.
La chirurgia percutanea dell’alluce rigido viene realizzata in ambulatorio. Potrai così tornare a casa tua la sera successiva all'intervento.
L’appoggio è consentito non appena si lascia la clinica. Deve avvenire con una scarpa terapeutica da tenere da 3 a 6 settimane, a seconda delle procedure eseguite dal chirurgo durante l’intervento. Trascorso questo periodo, la scarpa terapeutica verrà sostituita da una scarpa larga classica. In questo momento, il piede è ancora gonfio ed è difficile indossare scarpe normali.
Puoi tornare a guidare da 4 a 6 settimane dopo l'intervento (ricordati di verificare di essere coperto dalla tua assicurazione).
Il ritorno al lavoro avviene, nella maggior parte dei casi, all’ottava settimana postoperatoria. Tale periodo può cambiare a seconda dell'attività professionale del paziente.
La ripresa dell’attività sportiva deve avvenire dolcemente a partire dal 3° mese. Si consiglia di privilegiare, in un primo tempo, sport "dolci" come il nuoto e la bicicletta per esempio.
La durata della convalescenza dell’alluce rigido potrà variare a seconda del caso. Il dott. Lopez ti informerà sui passi da seguire durante i vari consulti postoperatori.
Complicazioni dopo l’intervento dell’alluce rigido
Come per ogni intervento, possono verificarsi delle complicazioni dopo l'intervento dell'alluce valgo rigido.
Per quanto riguarda l’alluce rigido, le complicazioni postoperatorie più frequenti sono:
- Consolidamento ritardato (tra 3 e 6 mesi dopo l'intervento) o mancato consolidamento (> 6 mesi dopo l'intervento). Questa complicazione è più presente nei pazienti fumatori che non hanno smesso di fumare prima, durante o dopo l'intervento chirurgico.
- Algodistrofia
- Trasferimenti di carico e comparsa di metatarsalgie.
- Flebite
- Infezione
- Persistenza del dolore
- Problema cicatriziale
- Dislocazione secondaria e rottura di materiale
Ora conosci tutte le fasi della convalescenza dall’operazione dell’alluce rigido.
Le informazioni contenute in questa pagina sono fornite a titolo indicativo e si riferiscono a casi generali: la vostra situazione è specifica.
Il dottor Julien Lopez, chirurgo ortopedico del piede a Nizza, vi dà il benvenuto e vi consiglia l'aponeurosi plantare.
